edizioni

Hans-Georg Gadamer
Scritti di Estetica
(Aesthetica Edizioni, 2002, pp. 142, €20.00)

 

Che cos’è un’opera d’arte? Come definire l’esperienza che ne facciamo  Quali sono le proprietà che rendono l’immagine o la parola  capaci di trasmettere senso ed enunciare verità? Hans-Georg Gadamer (Marburgo, 1900), filosofo che ha segnato un capitolo fondamentale del pensiero contemporaneo, si misura in questa raccolta di saggi con le domande fondamentali dell’estetica in un confronto serrato con i maestri del passato e con il patrimonio della tradizione occidentale.
Il dialogo con i classici si rivela proficuo e straordinariamente attuale,  poiché Gadamer, con una fiducia caratteristica della prassi ermeneutica, tratta i testi e gli autori come interlocutori che per tornare a parlare hanno bisogno di essere autenticamente interrogati,  sollecitati e integrati. Così la rilettura della
Critica della facoltà di giudizio di Kant, per esempio, si concentra sul concetto di “intuizione” rivalutandone l’aspetto visivo e la struttura temporale.  Così la tesi hegeliana della “fine dell’arte” è interpretata non come una semplice sentenza, peraltro smentita dalla storia, ma come un tratto distintivo dell’arte moderna, destinata sempre a rinviare alla compresenza di passato e presente nel tentativo di recuperare una pienezza, oramai perduta, della sua funzione. Così più d’un tratto della storia dell’arte viene ripercorso considerando la divaricazione tra arte e religione come una peculiare caratteristica  della cultura occidentale, come una tensione che lascia traspirare  l’originaria affinità di esperienza estetica e religiosa.
Non è un caso che sia la dimensione narrativa del mito a fare da sfondo alle riflessioni gadameriane sull’estetica. In ultima analisi, infatti, «l’opera d’arte ha quella capacità di autenticarsi da sola che per altri versi è propria del mito, al quale non si “crede” davvero,  poiché piuttosto si è esposti alla sua potenza d’essere». Il concetto di mito appare qui nel suo rilievo esemplare per la com­prensione dell’esperienza estetica. Il mito, come pure l’opera d’arte,  è qualcosa che non ha bisogno di verifiche né di conferme, in quanto ci pone di fronte a una realtà nella quale siamo sempre già coinvolti, di cui facciamo sempre già parte. Ma proprio il lavoro di Gadamer dimostra che questa appartenenza che viene alla luce nel mito e nell’arte, per essere compresa, richiede sempre d’essere ripensata dalla filosofia.

 

Indice

Presentazione, di Pietro Montani                       7

Scritti di Estetica, 
di Hans-Georg Gadamer

Intuizione e perspicuità                                   23

Fine dell’arte? Dalla tesi di Hegel
sul “carattere di passato” dell’arte 
all’anti-arte di oggi                                           41


Esperienza estetica ed esperienza religiosa      57


Riflessioni sui rapporto tra religione 
e scienza                                                       71


Mito e ragione                                                79


Mito e logos                                                   87


Mitologia e religione rivelata                             91


Il mito nell’età della scienza                             97


Caducità                                                       107


Poesia e dialogo                                           117

Appendice biobibliografica, 
di Giandornenico Bonanni                              129


Indice dei nomi                                             133

 

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